“Pensare, oggi, non è uno sport riconosciuto” (Hermann Hesse)
“La società moderna si concede il lusso di tollerare che tutti dicano ciò che vogliono perché oggi, di fondo, tutti pensano allo stesso modo.” (Nicolás Gómez Dávila)
“Roc fu mortificato e morto alla metà degli anni ’90 perché giudicato troppo intelligente per le menti dei climbers. Il redattore che ormai faceva una fatica tremenda a cavar sangue dalle rape e confezionare il suo numero annuale di pensieri e personaggi del mondo dell’arrampicata non se la prese più che tanto.
Quando la stagione è finita si sbaracca, e quella del free climb lo era.
Da allora, nel successivo mondo dell’arrampicata, la casa del pensiero è segnalata come un rudere pericolante e pericoloso.” (Andrea Gobetti)
Lacero-confuso, tra il serio e il facinoroso.
Ardimentosa esibizione di poesia più prosa, consapevole del proprio fallimento, eppure vanitosa.
Pensieri senza cap(pi)o nè co(r)da imbottigliati e lanciati dal margine della falesia nel buco nero metropolitano.
Interessante filosofeggiare.
Con curiosità,
Francesco Oddone